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IL FONDATORE DELLO STUDIO CHIARIELLO

AVV. RAFFAELE CHIARIELLO  †  †

 

PER CONTATTARCI:

studiolegalechiariello@gmail.com

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L'intero sito, unitamente al progetto giuridico "Il Periscopio del Diritto" è dedicato all'Avv. Raffaele Chiariello, Uomo di altri tempi, Marito eccezionale, Padre esemplare, Professionista di livello e valore assoluto, il "Professore" come tutti amavano chiamarlo, scomparso nel dicembre del 2018.-

Pur non essendo più tra noi, ci piace riportare, qui di seguito, il suo percorso di vita e lavorativo, perchè senza la sua figura, il suo talento, i suoi sacrifici, niente di quanto realizzato e quanto realizzeremo sarebbe stato possibile!

 

CURRICULUM VITAE

Nato a Barletta il 19.11.39, da numerosa famiglia, sin da piccolo, si era contraddistinto subito per la particolare inclinazione per lo studio; dopo gli studi classici, intraprese gli studi giuridici, laureandosi nel luglio 1963, con una tesi in diritto penale, discussa con  il Prof. Contento, in materia di concorso nel reato ed in particolare sulla figura dell’ autore mediato.-

Appena laureato, intraprese la pratica professionale presso il Tribunale di Torino e, dopo la frequenza di un corso in materia di diritto delle assicurazioni, divenne ispettore liquidatore presso una primaria compagnia di assicurazione, quale la R.A.S. A.I. di Milano; dopo una pratica direzionale, fu mandato come Ispettore Unico, incarico riservato ai più meritevoli, presso le agenzie di Legnano e Rho.-

Ritornato a Barletta per esigenze familiari, completò la pratica professionale forense e, nel marzo 1967, conseguì il titolo di procuratore legale, oggi sostituito per legge da quello di avvocato.-

Nel 1975 conseguiva il titolo di Prof. in materie giuridiche ed economiche a seguito della cosiddetta Abilitazione speciale.-

Stimato professionista, sin da giovane, aveva approfonditoin modo particolare i diritto del lavoro, quello agrario, il diritto delle società, specie cooperativistico, delle assicurazioni, nonchè civile in generale, senza escludere la formativa esperienza nel diritto penale e amministrativo.-

Era uno dei più esperti nella materia del diritto del lavoro, per anni aveva ricoperto il ruolo di probiviro del Collegio della Camera dei Giuslavoristi di Trani.-

Dal 1990  fino al 2000 aveva ricoperato l’incarico di Magistrato onorario, quale vice Pretore, presso la (allora) Pretura di Barletta, contraddistinguendosi per l’impegno sia nella giurisdizione penale, che civile.-

La quarta richiesta di rinnovo della carica onoraria, presentata dal compianto Dirigente Giudice Lazzizzera, veniva respinta solo per la ragione che, in base ad una determinazione del C.S.M., tale incarico onorario non poteva, allora, più superare due esperienze triennali.-

Alla cessazione della carica, riceveva dal Magistrato Dirigente un attestato di stima particolare.-

Nell’anno 1999-2000 veniva nominato presidente di una Commissione di esame di avvocato presso la Corte di Appello di Bari, facendosi apprezzare per la sua serietà e la sua preparazione.-

Nel quadriennio 1997-2000 veniva eletto Consigliere presso il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati del Tribunale di Trani, durante il quale riceveva numerosi e delicati incarichi, nella sua qualità di Consigliere più anziano.-

Sul piano professionale aveva goduto della stima personale dei Colleghi e dei Magistrati per il suo impegno e per la sua cultura, non solo giuridica,  ma anche umanistica.-

Sul piano politico, è da segnalare che è stato Consigliere comunale di Barletta nel decennio 1970-1980, in formazione politica di sinistra (P.C.I.); successivamente, dopo i noti eventi riguardanti tale formazione politica, aderiva al partito della Rifondazione Comunista, per conto del quale gli  è stata proposta più volte la candidatura a sindaco di Barletta, al Consiglio regionale e provinciale.-

Contraeva matrimonio nel 1973 con Melidoro Giuseppina e nel 1980 nasceva il suo unico figlio, MicheleAlfredo, oggi al timone dello studio.-

Nel giugno del 2018 riceveva la toga d'oro ambito riconoscimento per i cinquant’anni di carriera, durante la cui cerimonia - alla presenza dei suoi affetti più cari, tra cui il primo nipote, Raffaele Francesco (qualche giorno prima era diventato Nonno per la seconda volta, con la nascita del piccolo Roberto Francesco)- ripercorreva la sua intera carriera e, al pari di un testamento spirituale, ancora oggi attuale e veritiero - esortava i "Giovani Avvocati" a rivendicare e a tutelare il loro ruolo centrale all'interno del sistema giudiziario.-

Purtroppo, come detto, di lì a poco, per complicanze dovute ad una broncopolmonite, nel dicembre del 2018 veniva a mancare, seguito pochi mesi dopo dalla moglie.-

Ora, sono di nuovo abbracciati per non lasciarsi mai più.-

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Carò Papà, come promesso, il progetto è diventato realtà!